BACKGROUND: L’importanza della diagnosi precoce, l’individuazione di soggetti a rischio e la rapidità dei trattamenti, sono pilastri condivisi dalla comunità scientifica per l’intercettazione delle patologie della mente in particolare nella popolazione degli adolescenti e dei giovani adulti. Intervenire ai primi segni e sintomi della patologia è uno dei fattori essenziali per l’efficacia del trattamento e del suo decorso 1. Le richieste sempre più numerose, anche a fronte della pandemia, hanno reso necessari auna modalità di accesso ai servizi di salute mentale tempestiva e di qualità 2. Dal 2020si svolge in un CSM romano una prassi clinica di Accoglienza per giovani adulti (18-25), caratterizzata da una equipe multidisciplinare composta da psichiatra, psicologo e talvolta infermiere. L’accesso è diretto e gratuito, il giovane viene visitato in tempi brevi e per circa 4 incontri. La finalità dei colloqui è l’anamnesi accurata del paziente e della sua famiglia, la formulazione di una diagnosi d‘ingresso e la valutazione attraverso scale psicometriche sia autosomministrate che compilate dagli operatori.
MATERIALI E METODI: Le scale somministrate durante la fase di Accoglienza sono 5: la PQ-16 per indagare il rischio psicotico, la Beck Depression Inventory (BDI) e la Beck Anxiety Inventory (BAI) per la valutazione di depressione e ansia e le scale sul funzionamento sociale (GFSS) e di ruolo (GFRS); vengono somministrate ad un T0 durante l’accoglienza, al T1 e T2 dopo 6 mesi e 1 anno. Alla fine del ciclo di colloqui vi è la proposta del progetto terapeutico e dei possibili trattamenti che consistono in interventi individualizzati ed il più possibile specifici al caso. Essi spaziano da Trattamenti Integrati in cui si svolgono attività terapeutico – riabilitative, a Trattamenti Combinati (visite psichiatriche e psicologiche), a singoli Trattamenti Psichiatrici o Psicologici. Questi ultimi consistono in interventi di psicoterapia individuale ad indirizzo dinamico, sistemico o cognitivo comportamentale. Nel caso che proponiamo, la giovane E, sta svolgendo un percorso di psicoterapia individuale ad orientamento dinamico secondo la teoria della Nascita. Per questo lavoro prenderemo in considerazione due aspetti specifici del metodo: l’interpretazione dei sogni e l’analisi del transfert negativo. Quest‘ultimo viene affrontato con l’interpretazione volta a frustrare le dinamiche distruttive che il paziente porta nel rapporto terapeutico, al fine di favorire le possibilità trasformative del processo di cura 3. L‘interpretazione dei sogni consente di accedere al mondo non cosciente del paziente, e a cogliere quelle immagini che parlano di un pensiero alterato sulla realtà umana 4.
OBIETTIVI: E. è una giovane di 20 anni quando arriva al servizio su sua iniziativa spontanea nel 2020, è affetta da un Disturbo di Personalità Borderline. Nella fase di Accoglienza presenta umore deflesso, idee di morte intense, cutting, ritiro sociale, ambivalenza affettiva, sfiducia e oppositività nella relazione terapeutica. Alla prima valutazione testologica emergono livelli gravi di depressione (BDI:40) e di ansia (BAI:32), un alto rischio psicotico soprattutto nella scala del distress(PQ:18), il funzionamento sociale e di ruolo risultano entrambi gravemente compromessi (GFSS:2 e GFRS:4). Le proponiamo inizialmente un trattamento combinato psichiatrico e psicologico, ed il progressivo inserimento in due attività riabilitative per giovani adulti ed osserviamo l‘andamento e gli outcome psicopatologici e di funzionamento successivi.
RISULTATI: Dopo un anno di trattamento le scale mostrano una riduzione importante della depressione (BDI:19) confermata clinicamente da una minima progettualità e sicurezza personale, una riduzione in frequenza ed intensità delle idee di morte, scomparsa delle condotte autolesive, il miglioramento del sonno e la riduzione di anedonia e abulia. Emerge una maggiore fiducia nei curanti e con essa la riduzione della distruttività nel rapporto terapeutico. Il funzionamento mostra su entrambe le variabili una compromissione moderata (GFSS: 6 e GFRS:6). Rimane pressochè invariato il livello di ansia che si mantiene nel range di gravità, e permane alto seppur ridotto il livello di rischio psicotico (PQ distress: 13). Nelle relazioni interpersonali E. si muove in maniera meno ambivalente, la sessualità non è promiscua, i rapporti familiari sono più consapevoli. Alla luce degli outcome raggiunti finora riteniamo possibile approfondire il percorso psicoterapeutico con l’inserimento in un setting strutturato di psicoterapia di gruppo.
Bibliografia
1 McGorry P.D. Early intervention in psychosis : obvious, effective, overdue, in The Journalof Mental and Nervous Disease „ 203,5,205, pp.310-318
2 McGorry P.D. et al. Designing and scaling up integrated youth mental health care. WorldPsychiatry 2022;21:61–76
3 Fagioli M. Istinto di morte e conoscenza 1972, L’Asino d’oro ed. 2017
4 Fagioli M. La Psichiatria come Psicoterapia in “Il sogno della farfalla“ n 4. 2013, ed. L’Asino d’oro 2021