Prima di pensare a fare un poster avevo fatto alcune osservazioni riguardo le sculture, collocate nelle piazze, di Massimo Fagioli. Avevo notato come era ricorrente il fatto che l’acqua sgorgando da una parte della scultura fa un rivolo “vitale” che scorre lungo un altro tratto della scultura, facendo riflettere la luce del sole. L’esempio più evidente è la scultura di Piazza Rolli. La seconda osservazione la feci leggendo la premessa al libro Left 2013, che fu scritta da Massimo Fagioli nell’agosto del 2016. Mi avevano colpito i punti dove cita “l’acqua purissima” della terza prova di Psiche, a pag. XXIII e pag. XXVI. Nel primo caso a pag. XXIII scrive: “ Dalle dita lunghe dei pensieri che piegandosi ad artiglio cercarono di ottenere parole vennero suoni che non erano rumori e disegnarono parole che non avevo mai udito. Come gocce d’acqua purissima si posarono sugli occhi rendendoli felici.’’ Qui Massimo si riferisce alla definizione di “venti secondi” e possiamo estendere il pensiero “acqua purissima” anche alle ventuno parole che il 4 giugno 2016 erano comparse su Left numero 23. Volendo approfondire, da dove nasceva il concetto di acqua purissima, ho letto l’introduzione e alcune delle diciannove storie del libro “Storie di Amore e Psiche” di Annamaria Zesi, 2010. Si comprende che la favola di Amore e Psiche è una storia molto antica, che si tramandava oralmente già tanti secoli prima che Apuleio la mettesse per iscritto nel II° secolo d.C. Cosa intendevano gli antichi popoli del nord Africa per “acqua purissima”?. Forse i popoli antichi avevano intuito che la nascita aveva qualcosa di prezioso e che si rischiava di perderlo?. Come si sa le intuizioni da sole non bastano, serve una teoria ben solida che è arrivata solo con la teoria della nascita, con la scrittura di Istinto di morte e conoscenza. Massimo nel 1981 inserisce l’immagine di Amore e Psiche del Canova nella copertina di La marionetta e il burattino e successivamente anche negli altri libri. Ricordando così una storia che finisce bene e che mette in primo piano il rapporto uomo donna, recuperando così delle antiche intuizioni che furono cancellate dalla cultura dominante basata sulla ragione e religione.
Il poster, 90 cm x 120 cm, pensavo di intitolarlo: L’ACQUA PURISSIMA. Pensavo di mettere sullo sfondo l’immagine di una montagna con una sorgente d’acqua. Scrivere in alto il titolo L’acqua purissima, poi sotto, la montagna con la sorgente. Un pò sotto la sorgente le parole importanti di Istinto di morte: FANTASIA DI SPARIZIONE E INCONSCIO MARE CALMO , che sono le prime parole mai esistite, l’acqua purissima del 1972. Dopo più in basso pensavo di inserire le ventuno parole del2016. Tutte le parole andrebbero scritte a mano o in corsivo di colore blu. Pensavo anche di mettere una vegetazione ai lati, per dare un effetto prospettico, di lato più in basso, ma in primo piano, ci potrebbero stare due figure una femminile e l’altra maschile che guardano la sorgente.
Bibliografia
- Istinto di morte e conoscenza, Massimo Fagioli (2010), l’Asino d’oro edizioni
- Left 2013, Massimo Fagioli (2016), l’Asino d’oro edizioni
- Storie di Amore e Psiche, Annamaria Zesi, (2010), l’Asino d’oro edizioni