"Il tempo della vita umana che inizia con la nascita non è il tempo del feto che si forma nell’utero. Il tempo del movimento della realtà biologica rientra nella realtà dell’universo. Poi accade quanto detto: il giungere della luce sulla retina provoca la realizzazione di una realtà non materiale denominata pulsione. Una realtà non materiale che è la base del pensiero umano".

In occasione dei cinquant’anni dalla pubblicazione del primo libro dello psichiatra e psicoterapeuta Massimo Fagioli Istinto di morte e conoscenza, la Fondazione Massimo Fagioli ha promosso un Convegno scientifico Internazionale sulla teoria della nascita umana e le sue implicazioni psichiatriche e socioculturali.

Il Convegno si è svolto a Roma il 18 e 19 novembre 2022 presso il Teatro Olimpico, Piazza Gentile da Fabriano 17.

Massimo Fagioli Copertina Istinto di morte e econoscenza

Il convegno è stato trasmesso in diretta streaming e con traduzione simultanea in inglese. E’ stata pubblicata una sessione di contributi online.

Le due giornate hanno visto alternarsi spazi dedicati alle presentazioni delle relazioni degli esperti, l’esposizione di contributi di argomento affine, interventi di associazioni come la Netforpp e testimonianze di personalità legate al mondo della cultura o del giornalismo. 

Il Professor César A. Alfonso ha tenuto una lectio magistralis su “Architecture: Psychoanalytic Insights on the Aesthetics of Living Spaces and Social Responsibility”. Il Professor Paolo Girardi è intervenuto sul tema de “La criticità del paradigma biologico” mentre il titolo della lezione della Professoressa Johanna E. Chambers è stato “The Modern Opioid Epidemic: An Example of the Intersection of Human Birth Theory and Attachment Theory”. Ha inoltre partecipato il Professor Lugi Cancrini con un intervento su “I cambiamenti rivoluzionari nella psicoterapia degli ultimi 50 anni”.

Si sono tenute due tavole rotonde dal titolo: “La psicoterapia dinamica alla luce della teoria della nascita: un confronto internazionale” e “Pensiero non razionale e identità umana”.

Hanno partecipato Sabrina Alfonsi, Assessora all’agricoltura, ambiente e ciclo rifiuti e Daniela Spinaci, Consigliera del 1° Municipio di Roma – Centro Storico, Presidente della Commissione Pari Opportunità. E’ inoltre intervenuta Marta Bonafoni, consigliere della Regione Lazio.

Con questo evento, la Fondazione Massimo Fagioli – ente del Terzo Settore nato da poco in onore del Professor Fagioli con l’obiettivo di divulgare in vari ambiti il pensiero teorico dello psichiatra e contribuire alla conservazione e tutela di tutte le sue opere – ha voluto proporre un primo importante confronto a livello internazionale per approfondire e condividere con studiosi ed esperti la portata scientifica dell’opera teorica dello psichiatra.

In Istinto di morte e conoscenza, Massimo Fagioli espone la scoperta sulla dinamica della nascita umana come evento neurobiologico fondativo della realtà mentale: l’inizio del pensiero come reazione biologica del neonato allo stimolo della luce sulla sostanza cerebrale attraverso la retina.

Nel libro, dove si parla per la prima volta nella storia di “fantasia di sparizione” e di “pulsione di annullamento”, lo psichiatra indaga l’origine, lo sviluppo della psiche, la nascita del pensiero umano e le dinamiche che portano alla malattia mentale, ponendo le fondamenta della cura per la guarigione dalle dinamiche psicopatologiche della mente umana.

Primo dei quattro volumi che fondano la teoria della nascita e da cui sono originate numerose altre pubblicazioni che approfondiscono rielaborando il pensiero teorico, “Istinto” irruppe nel 1972 nel panorama della psichiatria organicista dell’epoca e scardinò la psicoanalisi freudiana fondando un originale approccio psicoterapeutico psicodinamico basato sull’interpretazione delle immagini oniriche.

Il focus centrale del convegno è stato dunque la teoria della nascita umana di Massimo Fagioli, le sue implicazioni per lo studio e la cura della malattia mentale e quelle in campo socioculturale per la nuova visione antropologica che propone.

Al Convegno hanno preso parte psichiatri e psicoterapeuti, studiosi provenienti da istituzioni italiane e internazionali ma anche studiosi nel campo dell’arte, della storia, della filosofia e della formazione.

La teoria della nascita umana formulata nei cinque capitoli che strutturano il volume “Istinto”, abbraccia molte aree del sapere e ha ricadute culturali significative in molti ambiti: sociale, politico, culturale, filosofico ma anche scolastico ed economico.

Ambiti Tematici

Il Convegno si è svolto in due giorni intorno a tre ambiti tematici: Psichiatria, psicoterapia e psicologia dell’età evolutiva; Neonatologia e bioetica; Contesti e implicazioni socioculturali.

Durante il convegno c’è stato spazio per diversi tipi di interventi: Relazioni invitate, Tavole rotonde, sessioni di approfondimento articolate in Contributi, Poster.

Il Convegno si è tenuto presso il Teatro Olimpico di Roma e in diretta streaming con traduzione simultanea in lingua inglese.

Sono visibili sul sito i video delle relazioni delle sessioni on line.

Relatori invitati

Autori dei Contributi e dei Poster

Comitato Scientifico

Presidente del convegno: 

Francesca Fagioli

 

Comitato scientifico del convegno:

Ernesto Longobardi (coordinatore), Elisabetta Amalfitano, Carlo Anzilotti, David Armando, Alessia Barbagli, Martina Brandizzi, Paola Casolini, Giusi De Santis, Letizia Del Pace, Matteo Fago, Domenico Fargnoli, Francesco Fargnoli, Paolo Fiori Nastro, Maria Gabriella Gatti, Paola Gramigni, Annelore Homberg, Andreas Iacarella, Cecilia Iannaco, Nella Lo Cascio, Ilaria Maccari, Alice Masillo, Andrea Masini, Federico Masini, Elena Monducci, Ada Montellanico, David Natali, Fernando Panzera, Elena Pappagallo, Martina Patanè, Daniela Polese, Andrea Raballo, Ugo Tonietti, Andrea Ventura, Fabio Virgili.

 

Per ulteriori informazioni scrivere a:
convegnoistinto50anni@fondazionemassimofagioli.it