Paralisi del sonno o della veglia? Una lettura alla luce della teoria della nascita

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ABSTRACT

Marta è una ragazza di 19 anni che da 6 anni soffre di attacchi di panico. Tra i 15 ed i17 anni il suo malessere cresce, inizia un pesante utilizzo di alcol e cannabis, compaiono saltuari pensieri suicidari. Riferisce di soffrire da alcuni anni di ricorrenti “paralisi del sonno”, che descrive come vissuti in cui “la mente si sveglia dal sonno ma il corpo continua a dormire, non riesce ad aprire gli occhi, né a muoversi, è come paralizzata”. Paura e angoscia accompagnano questi episodi, percepiti come interminabili anche se durano pochi secondi o forse qualche minuto. Di recente in uno di questi episodi racconta di aver “udito prima la voce del padre, eppure, sapeva di essere sola in casa. Poi la voce bruttissima di un uomo, di aver sentito i suoi passi, come questi si avvicinava a lei, la palpava e infine la stuprava”. Laura ha 22 anni, è sempre stata molto brava negli studi e nello sport, ma qualcosa nell’ultimo anno è cambiato. Non riesce più a concentrarsi come prima, ha un’insonnia iniziale ingravescente con risvegli notturni improvvisi accompagnati da oppressione toracica e difficoltà a respirare. Negli anni sono tornate le paralisi del sonno: episodiche colloca in un periodo dell’infanzia (tra la scuola materna e le elementari) quando, durante risvegli notturni, le appariva un terribile mostro, era sveglia ma il corpo non si muoveva. Da piccola appena riusciva a muoversi chiamava la madre che “catturava il mostro con l’aspirapolvere e la tranquillizzava dicendole che forse aveva ascoltato una brutta storia a scuola”. Esistono varie credenze popolari2 che propongono spiegazioni per il fenomeno delle paralisi nel sonno, fatto che rende conto della loro diffusione e dell’angoscia che causano. La letteratura scientifica afferma che le paralisi del sonno costituiscono un fenomeno tutt’altro che raro nella popolazione generale, con una prevalenza del 7,6% nel corso della vita per gli episodi ricorrenti3 e del 40% di episodi isolati4 .

Le paralisi del sonno vengono dette ipnagogiche se avvengono alla transizione veglia-sonno, cioè durante il processo di addormentamento; viceversa si dicono ipnopompiche quando si manifestano alla transizione sonno-veglia, cioè durante il processo del risveglio5. Età e genere sembrano non costituire fattori di rischio particolarmente influenti. Le paralisi del sonno possono insorgere a qualsiasi età ma i primi segnali sembrano presentarsi più frequentemente nell’infanzia, adolescenza e prima età adulta6 . Tra le altre variabili di studio, associate a queste esperienze, sono indicate7 : uso di sostanze, stress e traumi, influenze genetiche, malattie fisiche, aspetti personologici, problemi del sonno8 , particolari credenze, disturbi mentali e specifici quadri sintomatologici (in particolare di tipo ansioso). Nonostante questi approfondimenti, la causa delle paralisi del sonno risulta sconosciuta9 e conseguentemente la possibilità di uno specifico trattamento. Cosa significa una mente sveglia in un corpo “che continua a dormire”?
Le immagini terrifiche, che talvolta accompagnano queste esperienze, sono incubi, illusioni o allucinazioni10? È corretto parlare di paralisi del sonno o dovremmo indicarle come paralisi della veglia? Stimolati da casi clinici di adolescenti, che spontaneamente hanno chiesto un sostegno psicologico in ambito ambulatoriale pubblico per alterazioni del sonno ed ansia, ci siamo posti questi interrogativi che ci hanno condotto a formulare, unitamente ai dati anamnestici raccolti, alcune ipotesi eziopatogenetiche e conseguenti modalità di intervento che condividiamo nell’ottica di uno sviluppo della ricerca scientifica su questo fenomeno ancora poco indagato nelle sue cause e conseguentemente nella possibilità di trattamento con la psicoterapia.

Alla luce della teoria della nascita dello psichiatra Massimo Fagioli11 e della conferma delle attuali conoscenze nel campo delle Neuroscienze12, sappiamo che il sonno è fondamentale per la sopravvivenza dell’essere umano. Se non si dorme, si muore13. Perché? Secondo Fagioli perché fondamentale è per l’essere umano “addormentarsi e sognare”14. Il sogno è un linguaggio per immagini15: “I sogni sono trasformazione del pensiero cosciente in pensiero senza coscienza. Dal pensiero verbale al pensiero per immagini. Non c’è la parola, non c’è linguaggio articolato, il sogno è pensiero libero. Il linguaggio articolato in ogni modo è un linguaggio imparato mentre il sogno no, esprime spontaneamente qualcosa che viene da dentro. C’è la creazione di immagini”, ……“ e ancora „ l’immagine onirica non è mai ricordo cosciente che riproduce esattamente quello che è accaduto nella veglia, perché crea un’immagine nuova sotto stimolo di quello che si è pensato e vissuto nella veglia, però trasformandolo. È un linguaggio personale”16.

 

Note

1 Denis, D., French, C. C., & Gregory, A. M. (2018). A systematic review of variables associated with sleep paralysis. Sleep medicine reviews, 38, 141–157. https://doi.org/10.1016/j.smrv.2017.05.005
2 Jalal, B., Romanelli, A., & Hinton, D. E. (2021). Sleep paralysis in Italy: Frequency, hallucinatory experiences, andother features. Transcultural psychiatry, 58(3), 427–439. https://doi.org/10.1177/1363461520909609
3 Sharpless, B. A., & Barber, J. P. (2011). Lifetime prevalence rates of sleep paralysis: a systematic review. Sleep medicinereviews, 15(5), 311–315. https://doi.org/10.1016/j.smrv.2011.01.007
4 Stefani, A., & Högl, B. (2021). Nightmare Disorder and Isolated Sleep Paralysis. Neurotherapeutics: the journal of the American Society for Experimental NeuroTherapeutics, 18(1), 100–106. https://doi.org/10.1007/s13311-020-00966-8
5 Cheyne, J. A., Newby-Clark, I. R., & Rueffer, S. D. (1999). Relations among hypnagogic and hypnopompic experiencesassociated with sleep paralysis. Journal of sleep research, 8(4), 313–317. https://doi.org/10.1046/j.1365-2869.1999.00165.x
6 Farooq M, Anjum F. Sleep Paralysis. 2021 Dec 8. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing;2022 Jan–. PMID: 32965993.
7 Denis, D., French, C. C., & Gregory, A. M. (2018). A systematic review of variables associated with sleep paralysis. Sleep medicine reviews, 38, 141–157. https://doi.org/10.1016/j.smrv.2017.05.005
8 Denis D. (2018). Relationships between sleep paralysis and sleep quality: current insights. Nature and science of sleep,10, 355–367. https://doi.org/10.2147/NSS.S158600
9 Farooq M, Anjum F. Sleep Paralysis. 2021 Dec 8. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing;2022 Jan–. PMID: 32965993.
10 Farooq M, Anjum F. Sleep Paralysis. 2021 Dec 8. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing;2022 Jan–. PMID: 32965993; Kompanje EJ. ‘The devil lay upon her and held her down’. Hypnagogic hallucinations and sleep paralysis described by the Dutch physician Isbrand van Diemerbroeck (1609-1674) in 1664. J Sleep Res. 2008Dec;17(4):464-7. doi: 10.1111/j.1365-2869.2008.00672.x. Epub 2008 Aug 5. PMID: 18691361; Jalal B. The neuropharmacology of sleep paralysis hallucinations: serotonin 2A activation and a novel therapeutic drug. Psychopharmacology (Berl). 2018 Nov;235(11):3083-3091. doi: 10.1007/s00213-018-5042-1. Epub 2018 Oct 5. PMID:30288594; PMCID: PMC6208952.
11 https://massimofagioli.com/teoria-della-nascita/
12 Nollet M, Wisden W, Franks NP. Sleep deprivation and stress: a reciprocal relationship. Interface Focus. 2020 Jun6;10(3):20190092. doi: 10.1098/rsfs.2019.0092. Epub 2020 Apr 17. PMID: 32382403; PMCID: PMC7202382.
13 Ivi
14 Addormentarsi e sognare. Tempi dispari, 16 gennaio 2013, Intervista di Francesco Gatti, Il sogno della farfalla, 4, 2017,L’Asino d’oro edizioni, Roma, pp. 41-44.
15 Cfr. M Fagioli, La psichiatria come psicoterapia, L’Asino d’oro edizioni, 2021, Roma.
16 M. Fagioli, “La parola è realizzazione”, intervista di Ilaria Bonaccorsi a Massimo Fagioli comparsa nel N.41 di “Left” il 24.10.2015, pp. 74-75.17 Cfr. M. Fagioli, Istinto di morte e conoscenza (1972), L’Asino d’oro edizioni, Roma, 2017. M. Fagioli, La psichiatria esiste? L’Asino d’oro edizioni, Roma, 2022, pp. 155-156; F. Fagioli, Avaunt, and quit my sight!… Hence, horribleshadow, Unreal mock’ry, hence” in La medicina abbandonata, Atti degli “Incontri di Ricerca Psichiatrica”, Aula Magna dell’Università di Roma “La Sapienza”, 10 maggio, 24 maggio, 7 giugno 1997, a cura di Marcella Fagioli, Nuove Edizioni Romane, Roma, 1998, pp. 135-158.

 

Bibliography

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