Il diritto dei diritti : L’Eutanasia – Diritto di scelta per il fine vita

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ABSTRACT

Introduzione

Il titolo della proposta deriva dall’ appassionata arringa tenuta dalla Presidente della prima Sezione della Corte di Cassazione ,in difesa di Beppe Englaro, padre della giovane Eluana. Con quella sentenza , dopo 15 anni di processi , si stabilì la “dignità” di quanti, in condizioni estreme ( coma o malattia incurabile e dolorosa) vogliano accedere, personalmente o attraverso un richiedente (se il malato in coma) ad una fine vita.1 . La sentenza mise in moto un iter giurisdizionale che originò una proposta di legge, nel 2013, da parte del Parlamento e una sentenza della Corte Costituzionale nel 2019. Stampa e politica aprirono un dibattito acceso, nell’opinione pubblica però l’idea di fa strada.

Riflessione

Dove finisce il Diritto , dove comincia il concetto di “dignità” nella malattia. Le dichiarazioni anticipate di trattamento o rifiuto di accanimento terapeutico , contenuti della normativa Manconi, come differiscono dall’accesso ad eutanasia.2 E come organizzare , forse creare ex novo, le strutture sanitarie e sociali su cui contare. E competere con una cultura religiosa che parla di cultura della morte.3 In Italia c’è stato un unico episodio in cui la Asl delle Marche ha preso in carico un cittadino affetto da Sla . Ma ci è voluto l’intervento del Ministro Speranza. Un altro uomo affetto da Sla , sempre nelle Marche, ha potuto usufruire della procedura di eutanasia in casa, grazie a questo precedente. A quando una probabile legiferazione?

Metodo

Nel panorama internazionale il progredire verso l’approvazione di una legge per l’eutanasia è avvenuto gradualmente, come in Francia e Olanda, mentre in Spagna è aperta la possibilità di accedere ad esso tramite SSN .4 Negli Usa si assiste ad una legiferazione diversa di Stato in Stato . In Italia dopo anni di battaglia, il 10 marzo 2022 la Camera ha dato il via ad un testo che dispone in materia. Il contenuto del Disegno di Legge 2013 : nell’art.1 si chiede che la richiesta di morte volontaria assistita avvenga in presenza di una patologia irreversibile e con prognosi infausta o… una condizione clinica irreversibile. L’art.3 della stessa Legge in corso di approvazione impone che il richiedente sia in grado di decidere senza condizionamento alcuno ,quindi sia salva la percezione della realtà e il valore delle proprie scelte.( non imputabilità del Diritto Penale, salvaguardia della propria tutela Diritto Civile) La Breve Relazione tiene conto della ‘teoria della nascita’ di Massimo Fagioli,5 che ha rivoluzionato il senso della Psichiatria, affrancata da Neurologia e da Neuropsichiatria, parlando di inconscio sano , uguale in tutti gli esseri umani. Un corredo personale di chi si muoverà non solo in atti coscienti, nel comportamento quotidiano, ma che è fusa con la propria dimensione irrazionale, inconscia.. Pertanto si apre la pretesa che, tenendo conto di questa teoria ,anche la Giurisprudenza sia forse tenuta ad esaminare le leggi in modo diverso.

Conclusioni

In primo piano quindi la condizione psicologica di chi domanda eutanasia o buona morte che dir si voglia. Distinguendo tra la richiesta lecita di aiuto per sofferenza fisica e senza via d’uscita, da quella frutto di depressione.6 Molte volte Fagioli stesso ha dichiarato ( e dimostrato) e scritto che la depressione si cura con una psicoterapia appropriata, tenendo ben distinte le due situazioni. La Giurisprudenza e la Sanità possono favorire , per una buona vita, la dignità di una “buona morte”.

Bibliografia

  1. Maria Gabriella Luccioli, presidente della prima sezione della Corte di Cassazione. Sentenza del 2007 stabilisce che la dignità è il “ diritto dei diritti”, e che ogni persona certificata in stato vegetativo permanente e irreversibile ha diritto, attraverso chi lo rappresenta, di rifiutare le cure e morire.
  2. Luigi Manconi, senatore e Presidente della Onlus “ A buon diritto”. Nel 2013 autore di una proposta di legge che riguardava sia le Dichiarazioni anticipate di Volontà che l’Eutanasia. Solo nel 2017 il Parlamento ha approvato una normativa sulle dichiarazioni anticipate.
  3. Andrea Ventura su Left del luglio 2017 “ Fine vita e ius soli ,perché la Chiesa dice no”
  4. In Spagna dal 2021 , dopo valutazione medica e rispetto garanzie sanitarie, la possibilità di accedere ad eutanasia è inserita nei LEA (livelli essenziali di assistenza) garantiti da SSN. Nei Paesi Bassi il diritto è lecito dal 2002. Ma già dal ’97 si chiedeva di accertare che la situazione del paziente fosse senza via d’uscita sul piano fisico, ma anche psicologico .
  5. ‘Teoria della nascita e castrazione umana’ : L’asino d’oro ed. aprile 2011- Nuove Edizioni romane 1975, 2008
  6. Il “caso” di Lucio Magri che ha usufrutio della Legge Clays- Leonetti , 2005, riproposta nel 2015

 

“ le buone leggi servono ad una buona vita” è uno degli slogan dell’Associazione Coscioni